Periferia Band


mercoledì 23 dicembre 2009

Auguri

Auguri di Buon Natale e Felice Nuovo Anno Rock a tutti voi
dalla Periferia Band

domenica 15 novembre 2009

Una cartolina da... Bra

Ottimo successo della Festa del Caco e dei frutti autunnali tenutasi a Bra su iniziativa del Quartiere Madonna dei Fiori e che ha richiamato per le suggestive strade della città piemontese numerose persone. Uno degli eventi di maggior attrazione è stato il concerto della Periferia Band molto apprezzati per la musica vibrante e originale che sanno proporre.

Come eravamo

Notte Rock 1999
Dany alla chitarra ritmica, Fabri al basso, Gerry alla batteria, Franco alla chitarra solista, Franco Gioetti alle tastiere, Manu alla voce

lunedì 28 settembre 2009

Dicono di noi


CORRIERE DI SAVIGLIANO giovedì 9 luglio 2009.
"Savigliano, per una sera, "capitale" del divertimento. Grande successo, ottime band"
La musica? Una gran festa!
"Se dovessimo immaginare una città ideale, un posto fantastico dove vivere, ci ritroveremmo di certo a pensare alla serata di venerdì 3 luglio, quando l'allegria delle "Féte de la Musique", giunta alla sua quarta edizione, ha riempito le vie di Savigliano. ...
... Quindici gli artisti in gara, due i vincitori: i "Periferia Band", molto apprezzati dalla giuria tecnica e, forse, veri e propri vincitori morali, con tanti anni di musica sulle spalle e passione da vendere...



lunedì 14 settembre 2009

Il beat italiano

La musica beat è un genere di musica pop che si sviluppa in Inghilterra all'inizio degli anni sessanta. Il termine Merseybeat ha un'accezione più ristretta, ed indica gli artisti provenienti da Liverpool.

Il termine British Invasion, (letteralmente invasione britannica) indica quel fenomeno musicale, per cui alcuni musicisti beat originari del Regno Unito divennero famosissimi negli Stati Uniti e nel resto del mondo, con particolare riferimento al periodo che va dal 1964 al 1967.

Nel nostro paese il beat inizia a diffondersi nel 1964, grazie ad alcuni complessi come i Rokes che dall'Inghilterra si trasferiscono a suonare in Italia e, soprattutto, al successo dei Beatles, dei Rolling Stones e degli altri gruppi britannici: il risultato è che si diffondono in tutta la penisola complessini di giovani che iniziano a suonare, e molte case discografiche li mettono sotto contratto, puntando sul loro successo: già nel 1964 debutta l'Equipe 84, che diventa una delle punte di diamante del beat italiano. Un grosso contributo allo sviluppo del fenomeno viene dato dalle riviste di musica giovanili, che nascono proprio in quegli anni.

Tra il 1965 e il 1966 il beat italiano diventa il genere dominante nelle classifiche di vendita e nei programmi televisivi, sia per l'arrivo di nuovi gruppi d'oltremanica (The Primitives, Mike Liddell e gli Atomi, I Motowns, The Renegades, I Sorrows, Cyan Three) che per i nuovi gruppi che arrivano alla sala d'incisione, come i milanesi Dik Dik, I Giganti e i Camaleonti, i torinesi I Ragazzi del Sole, gli emiliani Nomadi, Pooh e I Corvi; vi è inoltre anche una nuova generazione di cantanti solisti, come Caterina Caselli e Patty Pravo, che arrivano al successo in quel periodo.

Entrano quindi ai primi posti delle classifiche canzoni come Io ho in mente te e Bang Bang dell'Equipe 84, Sognando la California dei Dik Dik, Ragazzo triste di Patty Pravo, Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli, e molte altre.

Anche gruppi attivi addirittura dagli anni '50, come i Campanino o I Ribelli, si adeguano alle nuove sonorità.

l legame principale del beat italiano, dal punto di vista culturale, è ovviamente quello con la beat generation di Jack Kerouac grazie soprattutto ai cantautori Donovan fra tutti e in Italia Gian Pieretti.

La Periferia Band ha deciso da qualche anno di abbracciare questo genere musicale oltre al primo rock di quel periodo perchè ben rappresenta il modo di sentire e di essere dei suoi componenti che per gran parte quegli anni li hanno vissuti veramente, qualcuno già suonando il suo strumento.

Forse è uno dei pochi gruppi musicali che ripropone brani dei Rokes, dei Corvi e dei Ribelli che all'interno di un repertorio ricco di suggestioni rock rappresentano il tocco in più e contribuiscono a ricordare il significato che quei magnifici anni ebbero anche in italia.

venerdì 11 settembre 2009

Una nuova sfida musicale: Eloise

"Eloise" è una canzone pop-rock pubblicata nel 1968. Fu cantata da Barry Ryan, e scritta dal suo gemello Paul Ryan. Il brano dura 5 minuti e 41 secondi, essa possiede una forte componente orchestrale, un importante apparato vocale coristico, e un breve interludio lento. In ciò è simile al successo dello stesso anno "MacArthur Park". "Eloise" vendette 3 milioni di copie in tutto il mondo e raggiunse la seconda posizione di classifica nella UK Single Chart come pubblicato dal Record Retailer, ma la numero 1 nella NME e la Melody Maker charts. Raggiunse la vetta delle classifiche in 17 paesi.
Nel 1986 The Damned registrarono una cover del brano come singolo. Con questo pezzo raggiunsero la terza posizione nella UK Singles Chart. Nonostante non sia stata inclusa in nessun album di studio essa è contenuta in varie compilations dei Damned.
Altre versioni sono state nel tempo realizzate del brano: Howard Kaylan nel suo album solista del 2005 Dust Bunnies. Nel 1968, fu registrata dalla pop star francese Claude François e nel 1987 dallo spagnolo Tino Casal. Più recentemente è stata ripresentata in versione heavy metal dalla band spagnola Stravaganzza.
Anche in Italia se ne conosce una cover, è del 2001 della cantante Spagna nel suo album di covers La nostra canzone: "Eloise" è stato il secondo singolo tratto dall'album (Da Wikipedia).

La Periferia Band si accinge a presentare una sua versione del pezzo che richiederà un grande lavoro di arrangiamento e personalizzazione che rappresenta una vera e propria sfida musicale in considerazione dell'articolato apparato orchestrale tipico di Eloise. Il primo a credere nelle potenzialità di questo brano e nella capacità della Periferia Band di riproporlo è stato Gerry. Un plauso a lui e all'appassionato lavoro di tutti i componenti che hanno contribuito alla resa del brano.

La Formazione

Dopo la scomparsa di Franco Gioetti e l'abbandono da parte di Franco Pia la nuova formazione è questa:


Manu- Voice and percussion
Gerry- Drums
Giacinto- Lead guitar
Dany- Rhythmic guitar
Mauro- Bass guitar
Manuel- Keyboards

Manu

Manu
Una voce piena di energia vitale

Dany

Dany
Accordi duri che danno forza dirompente

Giacinto

Giacinto

Mauro

Mauro

Manuel

Manuel

Gerry

Gerry
Il martello della band. Il cuore pulsante che non cede mai